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Aggiornamento nono laboratorio della Comunità Ospitale Sangro Autentico

Il sentiero delle grandi querce

Venerdì 18 Novembre si è svolto il nono laboratorio della Comunità Ospitale Sangro Autentico per conoscere e analizzare gli attrattori dei comuni coinvolti, una vera e propria simulazione di visita guidata.

Hanno partecipato 16 persone tra guide turistiche, operatori del settore, associazioni, aziende e enti pubblici.

L’itinerario, denominato IL SENTIERO DELLE GRANDI QUERCE,  è stato studiato e progettato dagli operatori presenti all’ottavo laboratorio ed è stato poi sperimentato sul campo per capirne la fattibilità e analizzarne le caratteristiche.

Di seguito il programma dell’itinerario:

8:30 -Ritrovo e visita alla Grande Quercia di Perano e al Vecchio Mulino

9:30   – Visita Azienda Agricola Latte di Asina Impicciatore

10.00 – Visita centro storico di Perano

11:00 – Mura Megalitiche e area archeologica di Monte Pallano

12:00 – Faggeta di Fonte Campana

13:00 – CEA Casa Natura Fonte Campana e Pausa Pranzo

14:00 – Visita aziende di apicoltura (Luca Finocchio e Tieri)

15:30 – Visita Centro storico di Tornareccio

16:30 – Escursione al Corbezzolo monumentale

17:00 – Visita centro storico di Archi e antico frantoio

18:00 – Riflessioni e saluti

 

Dopo un breve briefing per introdurre il lavoro della giornata ai partecipanti ci dirigiamo subito alla grande quercia di Perano dove ci aspetta il sindaco. Il monumento naturale è sicuramente impressionante e si trova in un contesto naturalistico integro e di grande interesse. Notiamo subito lo stato di abbandono del vecchio mulino presente in loco e la totale assenza di segnaletica del sito.


Conclusa questa prima parte ci dirigiamo al mulino privato, restaurato e adibito a casa abitativa. Nonostante il gran lavoro svolto dal punto di vista di recupero delle murature e della struttura in generale, il sito non è stato apprezzato in quanto non risulta in linea con quelle che sono le peculiarità e le tradizioni del territorio, essendo lo stesso un raccoglitore di collezioni di qualsiasi cosa provenienti da tutto il mondo.

Ci dirigiamo quindi presso l’allevamento “Latte d’asina” di Impicciatore dove i genitori ci accolgono in una brevissima visita dell’azienda. Un gran lavoro è stato fatto per essere nata da poco più di un anno e ci comunicano che in estate organizzano anche eventi per attirare turisti. Concludiamo la parte relativa al comune di Perano visitando il suo bellissimo centro storico, ben conservato, ben curato dagli abitanti e con una guida molto preparata e appassionata.

E’ il turno di Tornareccio e ci dirigiamo subito a Monte Pallano sotto la sapiente guida di Mario Pellegrini che lungo il tragitto effettua numerose pause per far notare alcuni panorami, percorsi ed emergenze storico/naturalistiche. Giunti nel sito archeologico delle mura megalitiche ci accorgiamo subito della passerella inserita lungo il camminamento che consente di passeggiare e ammirare questa bellezza storica. Tutti i partecipanti non hanno apprezzato questa realizzazione che, oltre a diversi errori costruttivi, non si inserisce assolutamente bene nel contesto paesaggistico.

Si è fatto tardi e dobbiamo rinunciare alla visita della Faggeta di Fonte Campana ma facciamo giusto una pausa per vedere da dove si accede e ci godiamo i meravigliosi colori autunnali del fogliame. Giungiamo al CEA Casa Natura di Legambiente dove facciamo una pausa pranzo. Il CEA come struttura ha un potenziale limitato in quanto è molto piccolo, Rebecca Virtù, la responsabile, lamenta un forte calo di presenze dopo il Covid. Il centro però propone laboratori di educazione ambientale di altissimo livello da fare all’esterno con visite guidate per scuole e famiglie.

Dopo pranzo ci dirigiamo presso l’azienda della famiglia Tieri, produttori storici di miele di Tornareccio che con un commovente racconto della loro storia ci trasporta nel nomadismo degli apicoltori e conclude con un assaggio dei loro prodotti. Alcuni partecipanti acquistano prodotti.

E’ il turno di Apicoltura Finocchio, azienda pluripremiata, che ci fa vedere tutti i passaggi della produzione con degli appositi strumenti. Infine andiamo nel punto vendita e degustiamo anche il loro miele.
Concludiamo il turno di Tornareccio con una breve visita dei mosaici. E’ già buio e ci aspetta ancora Archi.

Sfortunatamente si è fatto troppo tardi e siamo costretti a rinunciare anche all’escursione al Corbezzolo Monumentale. Andiamo direttamente al Frantoio storico al centro del paese dove rimaniamo tutti impressionati dalla bellezza di questo sito attualmente gestito sotto forma di associazione e che è stato restaurato per passione della famiglia proprietaria. Le potenzialità di questo posto sono enormi, con alcune ulteriori modifiche potrebbe essere valorizzato molto meglio e reso fruibile a gruppi e famiglie di passaggio nel paese.
Dopo la visita ci sediamo in cerchio per il momento di confronto dove i pareri dei partecipanti, le visioni e le perplessità fanno capire quanta voglia e professionalità è presente da parte di chi vive questo territorio. Si capisce che è richiesta una maggiore collaborazione tra i comuni e un miglioramento del rapporto pubblico/privato. Il campanilismo emerge come una delle peggiori piaghe che intralcia lo sviluppo turistico.

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