Perano Borgo diVino è un’associazione che dal 2015 organizza l’omonimo evento, nel borgo autentico di Perano.
Nel 2013, grazie all’intuizione del Professor Domenico Di Nardo (professore presso l’Istituto Alberghiero di Villa Santa Maria) e all’entusiasmo di molti collaboratori, si è costituito un gruppo di lavoro, sempre assistito dall’intera comunità di Perano, che ancora oggi continua ad essere il motore dell’evento, che da allora si svolge nei giorni 30/31 Ottobre e 1 Novembre.
Costituitasi nel 2015 l’Associazione, come da statuto, ha lo scopo di promuovere la cultura ambientale, turistica ed enogastronomica e la riscoperta delle tradizioni enologiche, agricole, culinarie del territorio.
Durante i 3 giorni di festa, le massaie del paese preparano i piatti della tradizione lungo le vie del borgo.
Il menù è ricco di piatti tipici locali, per tutti i gusti, ad esempio:
- “lu pane scafenesche” (pane schiavonesco) dessert di recupero, un tempo pasto ghiotto della tavola contadina, a base di mosto d’uva con l’aggiunta del prezioso cioccolato.
- “le ciiarielle”, zuppa rituale a base di legumi, 9 nella tradizione di Perano, consumata il primo giorno dell’anno oppure il primo maggio a scopo propiziatorio e terapeutico, che ha un suo corrispettivo nelle famose “Virtù” teramane.
- “pizze e foje”, piatto povero a base di misticanza di verdure campestri e pizza di granturco, cotta sotto il “coppo”, salutare merenda nella fatica dei campi.
- Altri ancora: sagne e fasciuole, polenta ciffe e ciaffe, pallotte casce e ove, la pechere a lu chettore, calamarata, arrosticini, ventresca, le patane a lu cippitelle, baccalà arrosto con i peperoni e poi gli immancabili dolci quali bocconotti, scrippelle, ostie farcite, cavecenitte nhje lu mistecotte, pizze fritte,sfogliatelle.
Tutte queste prelibatezze sono accompagnate da buon vino abruzzese.
Da due anni è stato introdotto un nuovo angolo nel borgo intitolato “Il Borgo Proibito”, posto al di fuori del circuito tradizionale, dove vi è un piccolo salottino all’aperto per la degustazione di birra artigianale al mosto d’uva, salumi al montepulciano, e musica d’intrattenimento.
L’Associazione si è anche avvalsa della collaborazione dei ragazzi della Scuola Alberghiera di Villa Santa Maria, vero fiore all’occhiello del nostro territorio. Numerosi sono stati in questi anni i gruppi musicali che si sono avvicendati nell’animare le piazzette e le strade del centro storico, ricordiamo, oltre quelli di musica popolare, un concerto di musica celtica e medievale e la preziosa partecipazione del Gruppo Tradizioni Teatine.